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SALUTE: "Fiocchetto Rosa - Prevenzione del Cancro al seno"

La prevenzione del tumore al seno si basa su diverse strategie, tra cui l'autopalpazione, visite senologiche regolari, screening mammografici e adozione di uno stile di vita sano. È fondamentale iniziare la prevenzione già dai 20 anni con l'autopalpazione e, dai 40 anni in poi, integrarla con esami strumentali come mammografia ed ecografia. Ecco alcuni punti chiave per la prevenzione... Autopalpazione : È consigliabile eseguire l'autopalpazione del seno una volta al mese, preferibilmente dopo il ciclo mestruale. L'obiettivo è conoscere la propria anatomia mammaria per individuare eventuali cambiamenti o noduli. L'autopalpazione è un primo strumento, ma non sostituisce i controlli medici. Visite senologiche e screening: Dai 25 ai 40 anni, si consiglia una visita senologica ed ecografia mammaria annuale. Dopo i 40 anni, è raccomandata la mammografia biennale, in aggiunta alla visita senologica ed ecografia. Lo screening mammografico gratuito è offerto dal Sistema Sani...

Attacco alla cellulite: è davvero possibile eliminarla?

Panniculopatia edematofibrosclerotica: questo è il nome scientifico della tanto odiata cellulite. La conosce da vicino circa l’85 per cento delle donne per le quali noduli, avvallamenti e pelle “a buccia d’arancia” sono il cruccio di una vita. Ci sono fattori che predispongono alla cellulite, come la familiarità, il sesso, la razza e fattori che scatenano il problema. Per esempio, le donne che prendono la pillola anticoncezionale o altre terapie ormonali orali ne sono più predisposte. Ma anche uno stile di vita fatto di eccessi e poco attento alla salute non aiutano.


C’entrano gli ormoni? Eccome! Tra le cause, la più importante è sicuramente legata al ruolo degli estrogeni. In particolare, questi ormoni favoriscono la ritenzione idrica e il deposito di cellule adipose (grasse) in certe zone del corpo (cosce, fianchi, glutei). Inoltre, vanno a incidere sulla microcircolazione e sul meccanismo di scambio di liquidi nei tessuti alla base della cellulite. Può essere di vari tipi. La cellulite viene spesso classificata secondo la consistenza cutanea. Quella cosiddetta compatta è la meno grave.

E’ comune tra le adolescenti, che magari praticano anche attività fisica. E’ detta flaccida quella che compare dopo i 40 anni, in donne sedentarie o che hanno subito un forte dimagrimento. Peggiorando, la cellulite può diventare edematosa, con un aumento di volume di tutta la zona e un senso di pesantezza e di gonfiore. Lo sport accelera il metabolismo aiutando a perdere peso e migliorando la pelle e i muscoli sottostanti. Non serve diventare atlete. Basta una bella camminata, una nuotata, salire le scale a piedi, correre (se si riesce). Per massimizzarne i benefici, però, bisogna applicarsi allo sport almeno 3 volte alla settimana. Sicuramente è bene seguire una dieta equilibrata, che comprenda un forte apporto di fibre da frutta e verdura.

 I vegetali sono anche ricchi di liquidi e potassio che aiutano l’organismo a liberarsi dalle scorie favorendo la diuresi. Inoltre, alcuni di essi (come i mirtilli) contengono sostanze che rinforzano le pareti dei capillari migliorando il microcircolo. Bere un litro e mezzo d’acqua al giorno serve a contrastare la ritenzione idrica che accompagna la cellulite. E’ preferibile bere lontano dai pasti scegliendo acque povere di sodio. I cosmetici contengono molti principi attivi, tra cui derivati naturali come caffeina, sostanze marine, escina e principi farmacologici che agiscono sulle varie manifestazioni della cellulite.

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